di Federica Brancaccio
Presidente Acen Napoli
Piazza Garibaldi crocevia del business effettivo e potenziale della città metropolitana di Napoli, snodo imprescindibile delle funzioni sociali culturali e turistiche del territorio. La zona orientale, un’area in cerca di ricollocazione post industriale, oggetto di attenzione delle istituzioni e degli operatori economici, già inserita in grandi progetti di sviluppo, che hanno prodotto troppo poco in relazione alla estensione, alla posizione e alle potenzialità dell’area stessa, oggi ha forse la sua opportunità proprio grazie al metodo di lavoro di Est(ra)Moenia.
Il metodo, condivisibile, di procedere a piccoli passi partendo anche da “piccoli eventi” e “piccoli interventi” può essere vincente in un territorio dove le riqualificazioni urbane delle grandi aree scontano tempi a dir poco eterni. I programmi più ambiziosi, sebbene con lodevoli eccezioni, hanno infatti prodotto troppo spesso grandi incompiute, non assecondate da una pianificazione urbanistica assai poco flessibile e penalizzate dal nodo irrisolto della delocalizzazione dei depositi petroliferi.
Altri punti di forza che ravvedo in Est(ra)Moenia sono l’attenzione al territorio da tanti punti di vista e rispetto a più dimensioni ed il coinvolgimento del terzo settore essenziale ad indicare, almeno in parte, le funzioni di cui riempire i contenitori, che il sistema delle costruzioni dovrà poi realizzare. La rigenerazione urbana è ormai una filosofia matura, che ha ben compreso il valore delle sinergie e delle differenze, la partecipazione ai progetti di sviluppo di soggetti pubblici e privati, portatori di idee e di interessi comuni o anche contrapposti, può attivare energie inaspettate.
L’area che va da San Giovanni a Carbonara, passando per piazza Garibaldi e fino all’area orientale, tutta ancora da sviluppare, rende Napoli città-prototipo, assolutamente idonea alla sperimentazione della rigenerazione urbana concepita nel PNRR. L’idea che ha generato il PNRR, infatti, in linea con la mission e l’identità di Est(ra)Moenia, va in un senso che non significa più solo riqualificare una strada o un immobile, ma immaginare interventi di riqualificazione e che possano coinvolgere più aspetti, da quello edilizio a quello sociale, ambientale, energetico, per dare decoro, dignità e soprattutto un’identità all’area su cui si immagina di poter realizzare l’intervento. Il porto di Napoli, il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e della zona economica speciale sono già oggetto di interventi attuativi del PNRR. Noi siamo qui con la nostra abituale capacità propositiva e adesiva alle iniziative che ci convincono, con i nostri capitali, con la nostra pluriennale esperienza, con il know-how delle imprese di qualità, avvezze alle avversità e aperte alle opportunità, per trasformare le idee in progetti realizzabili e, soprattutto, realizzati.